I giganti del web si stanno facendo concorrenza per lo sviluppo degli assistenti vocali. Nel corso di un recente test compiuto dalla società d’investimento Loup Ventures, di proprietà dell’analista Gene Munster,  sono stati messi a confronto gli applicativi di Microsoft, Google, Apple e Amazon. Google Assistant è riuscito a rispondere correttamente a più domande rispetto ai competitor. Secondo classificato Siri, l’assistente vocale di Apple, che ha risposto correttamente a più domande rispetto ad Alexa di Amazon o a Cortana di Microsoft. Google Assistant, ha dato quasi l’86% di risposte corrette su 800 domande. Il team di Loup Ventures ha scoperto anche, che con il passare del tempo, tutti gli assistenti vocali stanno migliorando. Ora tutti e quattro gli assistenti digitali capiscono quasi tutte le domande, il problema ora è migliorare le risposte corrette  che purtroppo non raggiungono ancora buone percentuali. Secondo gli analisti, tanto il riconoscimento vocale, tanto l’elaborazione del linguaggio naturale degli assistenti vocali sono migliorati al punto che capiscono quasi tutto quello che gli si dice. Gli autori dell’indagine per conto di un numero chiuso di investitori, hanno anche notato che le magggiori difficoltà rimangono l’interpretazione corretta dei nomi propri, di persone e di luoghi geografici. I test sono stati condotti sugli smartphone. Cortana e Alexa di Amazon sono stati testati tramite le loro app su un iPhone, anche Siri è stato testato su un iPhone e l’assistente vocale di Google su un Pixel Xl. La conclusione dello studio è che gli assistenti stanno migliorando rapidamente, soprattutto quelli di Google e di Apple, che hanno aumentato la loro percentuale di dare risposte corrette rispettivamente di 11 e di 13 punti percentuali rispetto ad una precedente relazione. Qui potete scoprire tutti gli altri dettagli dello studio svolto da Loup Ventures.