Piloti Ryanair di nuovo in sciopero. La protesta è in programma per il 10 agosto
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- 02 agosto 2018
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- Views 51 Attualità Dall'Italia

Nel bel mezzo della stagione turistica estiva un nuovo sciopero per i piloti Ryanair, che allunga la fila di proteste del personale di volo dopo lo stop di centinaia di voli a fine luglio
Nel bel mezzo della stagione turistica estiva un nuovo sciopero per i
piloti Ryanair, che allunga la fila di proteste del personale di volo
dopo lo stop di centinaia di voli a fine luglio. Lo annunciano i
sindacati in Belgio, chiedendo ai piloti di aderire a uno sciopero il 10
agosto, in sostegno ai loro colleghi che in Irlanda hanno annunciato un
quarto giorno di sciopero per venerdì 3 agosto. Le due sigle sindacali
BeCA e CNE/LBC-NVL chiedono a Ryanair di cambiare il proprio modello di
relazioni con i dipendenti e parlano di una «campagna di intimidazione»
nei confronti della protesta. Sempre per il 10 agosto, riporta il
quotidiano svedese Expressen, saranno in sciopero i piloti di Ryanair in
Svezia con una partecipazione attesa all'80%. Come aveva anticipato in
data 3 luglio lo “Sportello dei Diritti”
e ripreso dai media nazionali, la motivazione della protesta è «la
richiesta di migliori condizioni di lavoro, il rispetto dei diritti per
gli assunti di ciascuno Stato in cui opera la compagnia aerea e l’avvio
di un tavolo per la negoziazione di un accordo collettivo». L'azienda
respinge le critiche e spiega che «le condizioni di lavoro dei
dipendenti sono già tra le migliori del settore». "Il personale di bordo
di Ryanair ha un buon stipendio, fino a 40.000 euro l'anno", ha detto
Jacobs, sottolineando che per quanto riguarda i giorni di riposo,
l'azienda è "leader del settore" e gli equipaggi di cabina ricevono
"buone commissioni sulla vendita" dei prodotti a bordo. Solo lo scorso
anno Ryanair, dopo molte pressioni, aveva concordato in linea di
principio di riconoscere i sindacati. Per Giovanni D'Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”
una vera e propria dichiarazione di guerra Pertanto consigliamo ai
passeggeri di controllare sui siti ufficiali degli aeroporti lo stato
del volo per restare indenni.