Il tappo è difettoso, bimbo beve acido solforico. Ministero della salute segnala sequestro penale del prodotto
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- 07 luglio 2018
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- Views 47 Cronaca Dall'Italia

Il richiamo per rischio chimico è dovuto proprio al "Tappo non idoneo che si apre facilmente senza infrangere i sigilli di sicurezza, che si asportano ancora liberi con tutto il tappo"
Arriva dal ministero della Salute l'allarme per rischio chimico con cui
ha dato comunicazione del richiamo di tutti i lotti del dirgorgante
marchio Zapec. Il richiamo per rischio chimico è dovuto proprio al
"Tappo non idoneo che si apre facilmente senza infrangere i sigilli di
sicurezza, che si asportano ancora liberi con tutto il tappo". Si tratta
di un difetto per certi versi banale, perchè nessun consumatore si
azzarderebbe a bere il contenuto a base di acido solforico, o comunque
non sigillato. Nonostante questa considerazione visto che i bambini e
adolescenti possono scambiare la bottiglia per un giocattolo, non si può
escludere che un incidente si trasformi in tragedia. Per la precisione
si tratta contenitore in plastica da 750 ml, codice a barre 800 7834
1530 03. Il dirgongante Zapec è prodotto nello stabilimento di CLEARY
GROUP con sede ad Altopascio LU via Sandro Pertini 34/36 e
commercializzato da BRICOFER ITALIA ViaNazionale 23 Reana Rojale (UD).
L'annuncio è stato diffuso sul sito internet del sito del dicastero
nella pagina dedicata alle allerte di prodotti non alimentari nella
sezione "Avvisi di sicurezza" che descrive l'incidente verificatosi con
"Accesso in pronto soccorso per lesioni da acido solforico,
concentrazione 94/98%. Specifica ancora che la misura obbligatorie
seguita è il "Sequestro penale da parte della Procura della Repubblica
del tribunale di Udine". I carabinieri del Nas competenti di Livorno,
hanno già sequestrato la bottiglia da 750 ml con il tappo, per accertare
se il difetto tecnico si estende all’intero lotto o riguarda il singolo
pezzo. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia
di allerte per i consumatori, lo “Sportello dei Diritti”
ricorda che la nota dei tecnici ministeriali segnala la portata
nazionale e la durata illimitata del sequestro oltre la cessazione
immediata della vendita al pubblico di tutti lotti in questione. Secondo
il ministero, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,
c'è un rischio "chimico" che ne ha costretto il richiamo dal commercio
che potrebbe procurare "gravi" lesioni. Per tali ragioni il prodotto è
stato inserito nel sistema GRAS RAPEX poichè non è conforme con alla
direttiva dell’articolo 12 numero 2001/95/CE che fissa i requisiti di
sicurezza dei prodotti.