Corvetto, ancora violenza sui mezzi pubblici: spaccati i vetri di un bus ATM
- /
- 16 luglio 2025
- /
- Views 47


Fratelli d’Italia attacca: «Milano è sempre più insicura, il Comune pensa solo a multe e divieti»


Un nuovo grave episodio di vandalismo si è verificato a Milano, questa volta nel quartiere Corvetto, dove un autobus in servizio sulla linea 93 è stato preso di mira con atti violenti che hanno portato alla rottura dei vetri del mezzo. A denunciarlo, attraverso un comunicato stampa, sono i rappresentanti del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia Milano, Mattia Ferrarese ed Ettore Vairo, che tornano a puntare il dito contro l’amministrazione comunale, accusata di non garantire la sicurezza né per i cittadini né per i lavoratori del trasporto pubblico.
Secondo quanto dichiarato, l’episodio ha generato momenti di paura tra gli autisti e ha evidenziato, ancora una volta, l’assenza di presidi di sicurezza nelle zone considerate più a rischio. Il gesto vandalico si aggiunge a quello di appena due giorni fa, quando un altro conducente ATM era stato colpito alla testa con una bottiglia mentre si trovava al capolinea della linea 90.
«Corvetto è una polveriera»
«Corvetto è una polveriera – denunciano Ferrarese e Vairo –. E lo dimostrano i fatti. Qui, come in tante altre zone di Milano, la situazione è fuori controllo: baby gang, bande di Maranza, gruppi organizzati composti da immigrati di prima e seconda generazione si muovono impuniti tra vandalismi, aggressioni e intimidazioni». I due esponenti di Fratelli d’Italia parlano di un clima di insicurezza crescente e di una città «abbandonata dalle istituzioni», in cui chi lavora per garantire servizi pubblici essenziali sarebbe lasciato solo.
Accuse al Comune: «Assente sul presidio del territorio»
Nel mirino del comunicato anche la gestione del Comune, accusata di preferire «velox, zone 30 e multe» alla sicurezza reale delle strade e dei quartieri più problematici. «La Polizia Locale non si vede – si legge nel testo –. Neppure gli ausiliari. Ma se lasci l’auto in seconda fila, allora arrivano in dieci». Secondo Ferrarese e Vairo manca un chiaro segnale politico, una volontà concreta di affrontare la questione dell’ordine pubblico nelle periferie e in particolare in quelle aree dove, dicono, «vivono cittadini che non hanno voce».
«Milano è una città insicura»
Il giudizio di Fratelli d’Italia è netto: «Milano è una città insicura, soprattutto dove vive chi non ha voce. Ma chi governa questa città preferisce raccontare fiabe da salotto, mentre fuori la gente ha paura anche ad aspettare un bus». Per i due responsabili del Dipartimento Trasporti «non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B», e l’indifferenza verso le aggressioni ripetute ai danni degli autisti ATM sarebbe un sintomo evidente di una priorità politica mal riposta.
La promessa: «Continueremo a denunciare»
Il comunicato si chiude con una presa di posizione chiara: «Noi non ci stiamo. E continueremo a denunciare ogni singolo episodio». Una dichiarazione che lascia intendere l’intenzione di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza urbana, specie nei quartieri più esposti a fenomeni di microcriminalità e violenza. Resta ora da capire se e come il Comune intenderà rispondere alle critiche mosse, e se verranno rafforzati i controlli e i presidi nelle aree più problematiche della città.