Multe a Peschiera Borromeo: accertati 543mila euro, ma incassati solo 248mila nel primo semestre 2025

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Il totale complessivo supera 1,2 milioni di euro, include anche 630mila euro di vecchie contravvenzioni mai pagate e già avviate a riscossione coattiva. La Polizia Locale incassa quasi 250mila euro senza disporre di autovelox fissi o ZTL elettroniche.

Accertamenti alti, ma metà sono crediti in sofferenza del 2023

Il Comune di Peschiera Borromeo ha approvato, con la Determinazione n. 576 del 5 agosto 2025, l’accertamento dei proventi da sanzioni amministrative al Codice della Strada relativi al periodo 1° gennaio – 30 giugno 2025. Il totale accertato ammonta a 1.249.133,89 euro, ma una lettura attenta del documento chiarisce un punto fondamentale: oltre la metà dell’importo complessivo non riguarda sanzioni nuove, ma è riconducibile a ruoli coattivi relativi a verbali già emessi nel 2023 e non ancora riscossi.

Nello specifico, sul capitolo 735, relativo alle sanzioni a carico delle famiglie, il totale accertato è di 1.173.748,19 euro, di cui ben 630.635,49 euro derivano da riscossioni coattive in corso tramite la società San Marco S.p.A., che gestisce il recupero delle sanzioni non pagate degli anni passati.

Incassi reali a 248mila euro: un risultato non scontato

Al netto delle partite pregresse, l’incasso reale del primo semestre 2025 è di 248.907,65 euro. Si tratta dell’ammontare effettivamente riscosso tra i vari capitoli di bilancio per sanzioni elevate nel periodo. Nello specifico:

  • 202.685,25 euro provengono dal capitolo 735 (multe alle famiglie);
  • 46.222,40 euro dal capitolo 733 (multe ad imprese);
  • 8.056,97 euro dal capitolo 742 (sanzioni per violazioni di regolamenti comunali e ordinanze).

Questi risultati acquisiscono un peso ancora maggiore se si considera che il Comune non dispone di autovelox fissi, ZTL con accessi elettronici o altri strumenti automatizzati di rilevazione. Tutte le sanzioni sono frutto dell’attività operativa della Polizia Locale sul territorio, senza il supporto di tecnologie automatiche che in altri Comuni generano migliaia di verbali al giorno.

Multe ai commercianti quasi azzerate: un segnale di attenzione a chi fa impresa

Un dato che merita una riflessione a parte riguarda le sanzioni elevate nei confronti di attività commerciali, ambulanti, pubblici esercizi e negozi in genere. Nel primo semestre del 2025, gli accertamenti imputati al capitolo 742 – relativo a violazioni di regolamenti comunali, normative sul commercio e ordinanze – ammontano ad appena 22.797,90 euro, con riscossioni effettive ferme a 8.056,97 euro. Una cifra contenuta, che dimostra come l’azione sanzionatoria nei confronti delle imprese locali sia stata molto limitata. A ciò si aggiunge la possibilità per i trasgressori di ricorrere al ravvedimento operoso, strumento che consente di sanare la violazione con una riduzione della sanzione, spesso entro termini brevi. Il risultato è che le multe elevate al tessuto imprenditoriale locale restano una componente marginale nel bilancio comunale. Un segnale concreto di attenzione verso chi fa impresa sul territorio, in un periodo economico ancora complesso. Anche questo è un dato tutt’altro che scontato.

Una macchina amministrativa complessa

La determinazione redatta dal responsabile del settore Sicurezza Urbana, il comandante della Polizia Locale Danilo Cilano, illustra anche il complesso sistema normativo e contabile che regola l'accertamento e la riscossione delle sanzioni. Dal 2015, con l’introduzione della contabilità armonizzata prevista dal D.Lgs. 118/2011, le sanzioni devono essere accertate per intero anche se di dubbia esigibilità, con la creazione di un fondo svalutazione crediti. L’atto chiarisce che il momento rilevante per l’accertamento è la notifica del verbale, non la data dell’infrazione.

Nessun conflitto di interesse rilevato

Come previsto dalla normativa, è stato verificato che non vi sono conflitti di interesse da parte del responsabile unico del procedimento e degli istruttori coinvolti. Il tutto è avvenuto in conformità al Codice di comportamento interno approvato dalla Giunta Comunale e agli atti di bilancio (DUP, PEG e Bilancio 2025/2027).

Un dato che fa riflettere, in attesa di strumenti automatici

I dati messi a verbale confermano come l’azione della Polizia Locale sia in grado di generare risorse significative per il Comune, anche in assenza di sistemi automatizzati. L’incasso diretto di quasi 250mila euro in sei mesi rappresenta un risultato concreto e non scontato.